Legge
236 del 1993
La legge 236/93
fornisce servizi reali e incentivi finanziari (contributi a fondo perduto e
mutui agevolati) alle società per l'avvio di nuove iniziative imprenditoriali
Soggetti
beneficiari
La legge si rivolge a tutte le società
che al momento della presentazione della domanda non hanno ancora iniziato
l'attività ed aventi i seguenti requisiti:
1) Totalità dei giovani tra i 18 e i 35 anni (36 anni non
compiuti alla data di presentazione della domanda) residenti nei territori di
applicazione della legge alla data del 1° gennaio 1994; oppure, nel caso in
cui vi siano soci sprovvisti dei requisiti su indicati (età o residenza) è
richiesta la maggioranza assoluta (finanziaria e numerica) di giovani tra i 18
ed i 29 anni (30 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda)
residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio
1994;
2) Sede legale, amministrativa ed operativa ubicata nei territori di
applicazione della legge.
Territori
Ammessi
L'ambito di applicazione della Legge
236/93 è costituito dalle Regioni del Mezzogiorno di cui all'obiettivo 1 dei
Fondi Strutturali dell'Unione Europea tra cui la regione Sardegna.
Soggetti
esclusi
Le ditte individuali, le società di
fatto e le società aventi unico socio.
Investimenti
ammissibili
La legge ammette nuove iniziative per la
fornitura di servizi (non sono finanziabili attività commerciali, di
assistenza socio-sanitaria e di formazione nei seguenti settori:
a) Fruizione dei beni culturali;
b) Turismo;
c) Manutenzione delle opere civili ed industriali;
d) Tutela ambientale;
e) Innovazione tecnologica.
Per nuove iniziative s'intende attività che non
contemplino: Ampliamenti, Ammodernamenti, Riconversioni, Ristrutturazioni di
iniziative preesistenti.
Non
sono accoglibili
1) I progetti che prevedono investimenti
superiori a 1 miliardo;
2) I progetti che non prevedono l'Ampliamento della base imprenditoriale,
produttiva e occupazionale.
Agevolazioni
L'Unione Europea ha individuato dei
massimali di agevolazioni statali alle imprese quali contributi in conto
capitale, espressi in termini di ESN (Equivalente Sovvenzione Netto) ed ESL
(Equivalente Sovvenzione Lordo), stabiliti in base al diverso livello di
sviluppo delle regioni della Unione Europea. Per la Regione Puglia i
massimali di agevolazioni sono i seguenti:
Il contributo in conto esercizio, che viene concesso per
i primi 4 anni di attività a fronte delle spese di gestione preventivate e
poi sostenute è, invece, così ripartito:
Anno di attività Contributo
1° 70 % per i primi 300 milioni di lire spesi
2di progetto;
3) Gli oneri finanziari, i canoni di locazione e i canoni di leasing;
Non sono ammissibili le spese per:
1) Gli interessi relativi al mutuo agevolato;
2) Gli interessi derivanti da debiti con fornitori;
3) Le tasse e gli oneri contributivi;
4) I salari e gli stipendi;
5) I rimborsi a soci prestatori d'opera;
6) Tutte le spese sostenute prima della data del contratto d'ammissione alle
agevolazioni;
7) Le spese per i beni e servizi resi da soggetti che siano stati o sono
soci e/o amministratori;
8) Le spese di rappresentanza.
Termini
di presentazione
Occorre costituire le società e
formulare una domanda da spedire o consegnare alla Società per
l'Imprenditorialità Giovanile.
Alla domanda va allegata in duplice copia la documentazione e lo studio di
fattibilità della nuova iniziativa.
Per i progetti relativi alla fruizione dei beni culturali, l'autorizzazione
dei beni culturali, l'autorizzazione del soggetto proprietario e di quello
deposto alla tutela della specifica categoria di bene (art. 1 comma 1 sub d
del D.M. dell'11/5/95 pubblicato sulla G.U. 184 dell'8/8/95) dovrà essere
prodotta solo dopo l'eventuale approvazione del progetto.
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